Chirurgia orale

La chirurgia orale si occupa delle estrazioni di denti rotti, inclusi o semi-inclusi, residui radicolari e dell’asportazione di cisti o tumori.

Tipologie di trattamento chirurgico:

  • estrazione dentaria semplice
  • estrazione dentale complessa
  • estrazione di elementi dentari in inclusione
  • germectomia
  • trattamento di patologie sinusali odontogene
  • apicectomia con otturazione retrograda
  • esame bioptico di tessuti molli e duri
  • asportazione di malformazioni dei tessuti molli e duriiasportazione di frenuli patologici
Domande frequenti:

L’estrazione si esegue nel caso in cui il terzo molare abbia un danno irreparabile o nel caso in cui la sua posizione potrebbe recare un danno al secondo molare.

Se il dente del giudizio è in arcata, la sua estrazione non differisce dalle estrazioni di qualsiasi altro dente. Se si trova in disodontiasi (ossia in posizione anomala) l’intervento richiede più passaggi e la sutura finale. Il tutto si svolge in anestesia locale e quindi senza avvertire dolore o ci si avvale di una sedazione cosciente.

No, è opinione comune ma non veritiera. Può capitare che si richieda di estrarre denti del giudizio per aver maggior spazio a disposizione degli altri elementi e contribuire al loro allineamento.

Avvertire un certo sanguinamento in bocca è normale per i primi 2-3 giorni successivi ad un’estrazione dentaria. Sarà sufficiente tamponare la ferita per 15-20 minuti comprimendo con una garza inumidita con acqua fredda, ripetendo l’operazione qualora il sanguinamento non dovesse arrestarsi.

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